Il contratto di avvalimento e la procedura del soccorso istruttorio

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In linea di principio, ove il contratto di avvalimento, pur non inserito nella offerta, sia già stato sottoscritto alla data di presentazione di questa, può essere acquisito con la procedura del soccorso istruttorio, e ciò in accordo con un significativo filone giurisprudenziale (TAR Toscana, sez. I, 15 luglio 2016, n. 1197; TAR Umbria, 2 gennaio 2017, n. 19).

E’ quanto emerge dalla sentenza[1] con cui i giudici amministrativi, pur ritenendo che, in astratto, l’avvalimento possa essere acquisito con la procedura del soccorso istruttorio, hanno precisato tuttavia che è onere in capo alla ricorrente produrre una copia del contratto idonea a dare adeguate garanzie giuridiche circa il fatto che il contratto sia già stato sottoscritto alla data di presentazione dell’offerta.

Nella fattispecie all’esame dei giudici, ciò non è avvenuto.

E sulla scorta dei rilievi della ricorrente, secondo cui «il contratto acquisito è privo di luogo di sottoscrizione e reca una data non validata da una evidenza notarile», il Collegio «ritiene fondato e assorbente il rilievo secondo cui la copia del contratto acquisita in sede di soccorso istruttorio (allegata con la produzione documentale della stazione appaltante) presenti una data (15 giugno 2016) che, pur essendo anteriore alla scadenza del termine di presentazione della domanda di partecipazione alla gara, risulta nondimeno priva di una certezza legale o comunque di un qualsivoglia elemento che consenta di documentarne l’autenticità».

Il ricorso è stato dunque accolto, con l’annullamento dell’impugnata aggiudicazione, e con la declaratoria di inefficacia del contratto eventualmente stipulato tra le parti, «ai fini del subentro dell’odierna ricorrente, che ha proposto apposita domanda, previo espletamento dei relativi adempimenti».

[1] T.A.R. per il Lazio, Sez. Seconda Quater, 19.07.2017 n. 8704

Cristiana Centanni

Titolare dello Studio omonimo, iscritta al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma dal 16 dicembre 1996 e all’Albo Speciale Cassazionisti dal 24 aprile 2009, si è occupata, subito dopo la laurea in giurisprudenza, ottenuta con lode, della materia delle opere pubbliche e del relativo contenzioso giudiziale civile, amministrativo ed arbitrale. Coltiva e pratica il diritto delle obbligazioni contrattuali in generale ed è esperta nella materia dei contratti pubblici di appalto di lavori, servizi e forniture, nel diritto civile e immobiliare. L’amore per la politica forense, specie nel difficile momento di oscurantismo che l’Avvocatura sta attraversando, hanno spinto l’Avv. Cristiana Centanni a far parte di AFEC, Associazione che, tra l’altro, si propone di sostenere quanti intendono intraprendere la professione forense, tanto affascinante quanto complessa.